Sono nata e cresciuta in Italia e nonostante la mia esterofilia, ho all’attivo diversi viaggi sul suolo nazionale, fatti un po’ da ragazzina in famiglia e un po’ negli ultimi anni insieme al mio compagno. Come si sarà capito dall’impronta del blog, in ogni luogo cerco sempre di assaggiare i prodotti tipici e il cibo tradizionale, per appagare l’istinto da reporter e la mia infinita curiosità verso questo bellissimo mondo.
Nonostante tutti i viaggi, e gli innumerevoli libri/riviste/blog sul cibo che divoro, le varie cucine regionali italiane sono sempre in grado di sorprendermi con qualcosa a me ancora sconosciuto.
La Sicilia ne è un chiaro esempio. Dalla sua cucina si intuiscono secoli delle dominazioni straniere più disparate, ciascuna delle quali ha lasciato tracce forti, andando ad arricchire il patrimonio gastronomico dell’isola.
Di sicuro, l’influenza araba è stata una delle più forti e quella che mi affascina maggiormente. Ho scoperto che agli arabi si deve l’importazione di alcune delle colture oggi più tipiche dell’isola, come le arance e i pistacchi, e la preparazione di dolci a base di mandorle, miele ed albume, dando vita così la tradizione siciliana della pasta di mandorle.
L’occupazione musulmana ha lasciato un chiaro segno anche nelle preparazioni salate, che si percepisce nella passione verso l’agrodolce, dalla caponata, all’insalata di arance, dalla salsa San Bernardo al largo utilizzo dell’uvetta nei primi e secondi piatti.
Sfogliando il libro “Ricette di Osterie e Genti di Sicilia” di Slow Food (e di cui avevo giù preparato le sarde in beccafico), ho adocchiato la zucca in agrodolce, piatto mai provato prima.
Siamo in piena stagione di zucca e io ne avevo a disposizione una bellissima, nata spontaneamente nel nostro orto, da qualche seme gettato per caso lo scorso inverno. Ed è così che ho provato questo piatto, talmente buono da non poterlo non condividere.
Nella ricetta originale, la zucca viene fritta in olio di oliva, ma io ho scelto di grigliarla. E fidatevi che è buonissima già così, perfetta come contorno o antipasto.
ZUCCA IN AGRODOLCE ALLA SICILIANA
per due persone
500 g di zucca (io ho scelto la Delica)
uno spicchio d’aglio piccolo
olio evoo
sale
pepe
90 g aceto di mele
un cucchiaino di zucchero
menta
1.Sbucciare la zucca, rimuovere i filamenti e i semi interni e tagliarla a fette sottili, di circa 4 mm.
2.Spennellare le fettine di zucca con dell’olio su entrambi i lati e grigliarle su una bistecchiera ben calda per circa 3-4 minuti per lato, o fino a quando risultano cotte.
3.In una padella a parte scaldare un paio di cucchiai d’olio con lo spicchio d’aglio, privato dell’anima e tagliato a fettine sottili. Non appena l’aglio sfrigola, aggiungere l’aceto e lo zucchero e far andare un paio di minuti.
4.Aggiungere la zucca grigliata, e continuare a cuocere per circa 5-8 minuti, facendo insaporire le fette su entrambi i lati. La zucca sarà pronta quando il liquido di cottura si sarà ritirato.
5.Servire tiepido o freddo con della menta fresca.
Enjoy!
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