Due mesi fa circa il Condé Nast online ha condiviso la lista delle dieci città dove è più caro vivere, e per la quarta volta Singapore è risultata al primo posto.
Il fatto che Singapore sia una città costosa è una cantilena che per anni mi sono sentita ripetere, ogni volta che dicevo che ci sarei voluta andare.
A gennaio ho passato cinque giorni a Singapore, come seconda tappa del mio primo viaggio nel Sud-Est asiatico, e dovete credermi che si è rivelata una città da tutte le tasche. Certamente c’è bisogno di qualche accorgimento, e in questo post vi svelo come ho fatto a visitare Singapore in cinque giorni con 250€ a testa (volo escluso).
1. ALLOGGIO
L’unica voce di spesa che più di tanto non riuscirete a tagliare a Singapore è il pernottamento. La città è piena di hotel, ma anche le soluzioni più economiche come i Capsule Hotel e gli ostelli qui risultano costosi.
Le camere doppie in buone posizioni e con buone recensioni partono da circa 90€ a notte per una doppia. Vi consiglio di dare un’occhiata su Agoda e di prenotare con un po’ di anticipo per sfruttare qualche promozione.
Noi abbiamo trovato un’offerta per l’Hotel G, pagandolo circa 60€ a notte e mi sento vivamente di consigliarlo sia per i comfort, dall’ottimo wi-fi al caffè gratis tutto il giorno, sia per l’ottima posizione (tra le fermate di Rochor e Bugis). Per noi non è stato un problema, ma vi avviso che in questo hotel le stanze sono minuscole, quasi da non sapere dove mettere la valigia, o lo zaino nel nostro caso. Ma è un problema comune a molti alloggi a Singapore.
2. TRASPORTI
Non so per quale ragione, ma io mi immaginavo Singapore abbastanza piccola. Mi sbagliavo, nel modo più assoluto.
Anche per chi ama girare le città a piedi come noi, è impossibile prescindere dai trasporti, che qui sono molto comodi ed economici.
Per chi si trattiene due o tre giorni, conviene fare il Tourist Pass, una tessera che vi permette di raggiungere qualsiasi parte della città, esclusa Sentosa Island, ma incluso l’aeroporto.
Ha un costo di 16 S$ (per due giorni) o 20 S$ (per tre giorni), a cui vanno aggiunti 10 S$ di cauzione che vi verranno rimborsati se restituite la tessera.
Inspiegabilmente non è possibile acquistarla in ogni stazione della MRT – come viene chiamata la metropolitana qui – ma dovrete recarvi in una stazione con lo sportello dedicato al Tourist Pass, indicate nella mappa qui sopra con il pallino rosso. Noi siamo stati fortunati avendo vicino la stazione di Bugis, ma in ogni caso l’ufficio per fare la tessera, apriva all’alba delle 10…
3. CIBO
Già dopo un’ora in questa città, vi renderete conto che qui il cibo è molto importante. Lo troverete ad ogni ora, ad ogni angolo e assolutamente per tutte le tasche.
A Singapore avrete l’imbarazzo della scelta, soprattutto se non vi dispiacciono (o come me, li andate proprio a cercare) quei posti un po’ spartani e sicuramente autentici dove mangiano le persone del posto.
Buttatevi in uno degli oltre cento hawker center della città, e con pochi dollari mangerete piatti locali e buonissimi. Gli hawker center sono dei centri, – all’aperto ma al riparo dalla pioggia – completamente dedicati allo street food, dove troverete decine e decine di chioschi fissi ognuno specializzato in specialità diverse.
Come in ogni parte del mondo, anche qui vige la regola “dove c’è fila, si mangia bene”. Ma è anche vero che alcuni hawker center sono meglio di altri, e presto pubblicherò un post dedicato con i miei consigli.
La cucina a Singapore è varia e rispecchia il mix di culture che la abitano, dalla cinese alla malese, all’indiana. Un piatto costa dai 3 ai 10 S$ (dai 2 ai 6€ circa) e sarà sufficiente a saziarvi.
4. VISITE
Singapore è una città da scoprire camminando per i suoi quartieri e anche quando vi ritroverete a visitare un luogo di culto o un’attrazione turistica, pagherete poco o nulla.
Come nel caso del Buddha Tooth Relic Temple, un tempio buddista a Chinatown dove è custodito il dente canino sinistro del Buddha storico, l’entrata è gratuita. O nel caso dell’imperdibile Gardens by the Bay, il famoso giardino botanico del futuro aperto nel 2012 ma già simbolo di questa moderna città, dove l’entrata è gratuita e il biglietto per la Skyway – un percorso a circa 20 metri di altezza tra gli splendidi Supertree – è molto economico (8 S$ a testa).
5. ACQUA E BEVANDE
Dico sempre che prima di visitare la Malesia e Singapore non avevo idea di cosa fossero “caldo” e “umidità”. Fa talmente caldo che è inevitabile consumare litri di acqua al giorno. Io vi consiglio di comprarla in uno dei numerosi Seven (supermercati diffusi nel Sud-Est asiatico) aperti tutto il giorno, o se li trovate, nei piccoli negozi di souvenir gestiti da indiani.
Un’altra storia sono gli alcolici. A Singapore, ma anche in Malesia e in Indonesia, gli alcolici sono molto tassati e risultano quindi molto più costosi del cibo.
La birra più economica la trovate negli hawker center e costa circa 5-6 S$ a bottiglia, e purtroppo spesso non è neanche fresca. Al di fuori da questi centri, è facile pagarla anche molto di più: se andate a Clarke Quay, una delle zone della nightlife singaporiana, preparatevi a pagare una birra anche 15 S$.
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