Sono da poco rientrata da un viaggio di due settimane negli Stati Uniti, dove abbiamo trascorso una settimana a New York e una itinerante tra gli stati del New England.
Desideravo visitare la grande mela da tanto tempo, e ho rimandato talmente tante volte questo viaggio che ho la sensazione di averlo progettato per anni. Non posso negare che uno dei motivi principali di questo tira e molla fosse il budget.
New York è costosa, ma una volta prenotato (e pagato) l’alloggio si svela come la città delle scelte: offre di tutto e permette con qualche accorgimento di non dare fondo al proprio portafoglio.
Noi in una settimana abbiamo speso circa 600 euro a testa, escluso il volo, ma comprensivo di alloggio, cibo, trasporti, visite e qualche souvenir.
L’ALLOGGIO
Inizio subito dalla nota dolente. Spenderete tanto a New York per dormire, soprattutto se volete visitarla in un mese di alta stagione come abbiamo fatto noi (ottobre).
Gli hotel di Manhattan partivano da circa 230$ a notte, decisamente fuori budget per noi, e abbiamo subito realizzato che la salvezza sarebbe stata Airbnb.
Dopo qualche ricerca, ho capito che la zona in cui avrei voluto dormire sarebbe stata Williamsburg: mai scelta fu più azzeccata. Si tratta di un giovane quartiere vivo e ricco di ottimi locali e ristoranti a una sola fermata di metro da Manhattan. Noi abbiamo speso 110€ a notte per una camera con bagno privato (una rarità su Airbnb a NYC), ma erano disponibili molte soluzioni con bagno in comune a prezzo inferiore e con ottime recensioni. Avevamo a disposizione un delizioso patio esterno e un’area giorno con frigorifero. Considerate che dopo tante ore in giro per la città, dove probabilmente camminerete per 20 km al giorno, può essere piacevole avere uno spazio a disposizione dove bere una birra fresca e mangiare del buon cibo d’asporto (to-go, come si dice negli USA).
Il mio consiglio: se riuscite prenotate il prima possibile, gli alloggi migliori e al miglior prezzo vengono prenotati con largo anticipo.
METRO E SPOSTAMENTI
A NYC avete tre scelte principali per spostarvi: i trasporti pubblici (metro e autobus), taxi e Uber.
Noi non abbiamo mai preso un taxi, ma con il famoso senno di poi vi consiglio di scegliere questa soluzione per raggiungere la città dall’aeroporto, se anche voi atterrate al JFK come noi.
Noi abbiamo deciso di fare questo viaggio in metro, e per arrivare alla stazione di Bedford sulla L a Williamsburg ci abbiamo impiegato circa 2 ore: un viaggio della speranza.
Per quanto riguarda gli spostamenti giornalieri invece la metro è comodissima. Noi abbiamo acquistato la Unlimited Metrocard per una settimana al costo di 32$, molto conveniente.
Prima di partire tutti mi dicevano, non usare la metro, a NYC il bello è camminare per strada. È verissimo, ma è altrettanto vero che la città è immensa e se si vogliono visitare più aree possibili, è necessario prendere i mezzi (o taxi/Uber).
Non vi fate spaventare dalla vastità della metropolitana di NYC, con un pizzico di senso dell’orientamento sarà semplice da utilizzare. I cartelli nelle stazioni di ciascuna linea non indicano il capolinea (come per esempio a Milano) ma la direzione: verso nord è Uptown, verso sud Downtown, oppure verso est Brooklyn/Queens/Bronx a seconda della linea. Recuperate una mappa della metro, portatela con voi e non avrete problemi! Io ho utilizzato quella inclusa nella guida Lonely Planet su New York.
Il mio consiglio: vivere la metropolitana fa parte delle esperienze di NYC. Mappa alla mano e non avrete problemi a spostarvi in lungo e in largo. Attenzione ai treni Local e Express: in alcune linee, lungo la stessa tratta corrono alcune metro dette Express, che non effettuano tutte le fermate. Controllate i cartelli sulle banchine, e nel dubbio scegliete un treno Local, che fermerà sicuramente in ogni stazione.
CIBO
L’Eleven Madison Park è il miglior ristorante al mondo secondo la classifica dei 50’s Best Restaurants, e si trova a New York. Il panorama gastronomico della città eccelle non solo nell’alta cucina, ma propone dell’ottimo cibo anche per budget inferiori.
Burger, falafel, street food sudamericano, cibo asiatico, bakeries, farmer’s market: facendo una buona selezione mangerete sempre molto bene e a un prezzo giusto (il post con i miei consigli).
Tenete presente che per cibo e bevande non andrete mai a pagare quanto è indicato sul tabellone o sul menu. I prezzi esposti non includono mai le tasse, che ammontano al 8.875%.
Oltre alle tasse, vi accorgerete che negli Stati Uniti spesso quello che fa la differenza nel conto finale è il servizio. I camerieri negli USA vengono pagati principalmente grazie alle tips: la cosiddetta mancia che nel resto del mondo è opzionale e libera, qui secondo gli usi e i costumi è obbligatoria. A New York varia tra il 18 e il 20%.
Il mio consiglio: per non avere sorprese quando vi sedete al tavolo di un qualsiasi ristorante o pub, aggiungete mentalmente ai prezzi sul menu un 30%. Vi farete un’idea di quanto vi costerà davvero quel pasto.
VISITE
Uno degli aspetti più belli di NYC è camminare per le sue Street e Avenue, dove a ogni angolo potrete respirare arte e vita.
Potreste passare settimane in questa città girottolando per i suoi affascinati quartieri, da Midtown al Financial District, da Soho a Nolita, all’East Village al Greenwich Village, senza spendere un soldo. Lo spettacolo avviene per strada, inalando lo spirito e il carattere forte di questa città.
Tuttavia è anche vero che non si può venire qui e non visitare alcune delle sue principali attrazioni.
Online si trovano diverse tipologie di pass che ti permettono di acquistare l’ingresso a più attrazioni, risparmiando qualcosa. Noi abbiamo optato per GO CITY pass che ti permette di costruire il pass a piacere senza vincoli di tempo (è valido per 30 giorni dall’attivazione) e risparmiando dal 15 al 25% sul prezzo totale. Noi per salire sul Rockefeller Center e andare alla Statua della Libertà abbiamo pagato 46,5$ a testa.
Oltre a queste visite, siamo entrati anche al MOMA, sfruttando l’entrata gratuita (ogni venerdì dalle 16 alle 21) e al MET, il Metropolitan Museum of Modern Art, pagando l’ingresso, dove vige la formula pay what you wish con pagamento consigliato di 25$, un costo molto onesto considerando le meraviglie qui custodite.
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