“(…) perché il miscuglio di odori del tè e del caffè era così gradevole alle narici, o l’uva passa così abbondante e preziosa, le mandorle di una così estrema bianchezza, i bastoncini di cannella così lunghi e dritti, le altre spezie così deliziose, i frutti canditi così ben preparati nel loro rivestimento di zucchero fuso da rendere famelici anche i più indifferenti tra coloro che li guardavano. (…) tutto nella sua veste natalizia appariva così buono da mangiare.” Ballata di Natale, Charles Dickens
L’amore per il Natale ho iniziato a scoprirlo tardi, diciamo passati i venti. Complice un regalo molto speciale di una delle mie più care amiche, grande amante di questa festività: la Ballata di Natale di Dickens, con testo in inglese a fronte.
Conoscevo già la storia, l’avevamo anche interpretata alle medie in una recita natalizia (sic!), ma quel libro era ed è speciale perché lei, prima di regalarmelo, con una delicata matita sottolineò le frasi che la colpirono e arricchì gli stretti bordi bianchi di tante note personali, talvolta anche un po’ buffe.
Una di quest’ultime si trova proprio nella citazione qui sopra, dove lei mi specificò il suo disgusto per i canditi. All’epoca anch’io li detestavo, e non osavo dare un morso al panettone, senza averli tolti uno a uno.
Ora sono cambiata, apprezzo i canditi di qualità (soprattutto in questo lievitato), ma nei miei ricordi di Natale ci sarà sempre l’immagine di queste grandi fette di panettone pazientemente “ripulite” e accompagnate dall’ottima crema al mascarpone che prepara tutt’oggi mia mamma.
HeyFoo, il nuovo marketplace per i complementi di arredo vintage, mi ha chiesto di reinterpretare una semplice torta – appuntata da chissà quale signora, pare negli anni ’20, su un vecchio pezzo di carta, e custodita da Crazy Art – Antiquariato e follie (foto qui sopra) – ispirandomi al mio sapore del Natale. Ed è così che ho deciso caricarla di uvetta e aromi di vaniglia, limone e arancia, per farla un po’ assomigliare al mio amato panettone – ma senza canditi, per il piacere della mia cara amica. Non potevo non preparare anche un po’ di crema al mascarpone, come la prepara mia mamma; anche se la sua è sempre la più buona (ma come mai?!).
[Tessuto, piattino, tazza e forchettina di HeyFoo]
TORTA AI PROFUMI NATALIZI, CON CREMA AL MASCARPONE E BRANDY
per una tortiera da 18 cm; per una tortiera di 24-26 cm, raddoppiare le dosi
100 g burro a pomata
90 g zucchero
2 uova
150 g farina
6o g uvetta (si può anche aumentare)
3 cucchiai di Grand Marnier
scorza di mezza arancia non trattata
scorza di mezzo limone non trattato
1/2 bacca di vaniglia
20 ml di succo d’arancia
per la crema al mascarpone:
200 g di mascarpone
2-3 cucchiai di zucchero
6 cucchiai di Brandy (se piace, aumentate pure il Brandy)
per la torta:
1.Mettere l’uvetta a bagno in acqua tiepida con un cucchiaio di Grand Marnier per una decina di minuti.
2.Estrarre i semi dalla mezza bacca di vaniglia e mescolarli insieme al burro a pomata e allo zucchero, fino ad ottenere una crema.
3.Aggiungere un uovo per volta, amalgamandolo bene prima di aggiungere il successivo. Aggiungere la farina, i due rimanenti cucchiai di Grand Marnier, il succo d’arancia e mescolare bene.
4.Scolare l’uvetta e strizzarla per bene. Unirla all’impasto insieme alle scorze degli agrumi e a un pizzico di sale.
5.Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30-35 minuti (per la torta dal diametro da 18 cm).
Per la crema al mascarpone:
6. Mettere il mascarpone in una ciotola e con un cucchiaio mescolarlo energicamente insieme allo zucchero e al Brandy, aggiunto poco per volta. Assaggiare ed aggiustare eventualmente di zucchero e Brandy.
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Scusate la mia completa ignoranza che cosa è il burro a pomata????
Ciao Annarita, scusa il ritardo nel risponderti! Con burro a pomata si intende il burro lasciato a temperatura ambiente per almeno una o due ore (dipende dalla temperatura), così da diventare morbido come una pomata.