Sarde a beccafico, sapore di Sicilia

Sono stata in Sicilia solo una volta qualche anno fa, in un tour de force di pochi giorni con l’obiettivo di macinare tanti kilometri e assaggiare più cibo tipico possible.

Ho tanti ricordi di quella terra. Immagini di spiagge, mercati, templi e cattedrali si mescolano a quelle di tanto buon cibo: dallo street food palermitano, al cous cous di pesce di San Vito lo capo, alla pasta di mandorle di Erice.

La cucina tradizionale siciliana è in realtà molto moderna, nella complessità e ricchezza di contrasti di sapori (tra l’agro e il dolce, tra il dolce e il salato) e di consistenze. Una cucina profumata di agrumi e sapori decisi.

Il piatto che ricordo meglio è uno spaghetto con le sarde, mangiato in un vicoletto di Cefalù, in un minuscolo ristorante di cui, purtroppo, non ricordo il nome.

Conoscevo questo piatto, ma non l’avevo ancora assaggiato. Ogni boccone si rivelò un’esplosione di sapori contrastanti che in bocca creavano una piacevole armonia, da non riuscire più a smettere di arrotolare i fili degli spaghetti alla forchetta e mangiarli voracemente.

La grassezza delle sarde, la freschezza del finocchietto, la dolcezza dell’uvetta e la croccantezza di pinoli e muddica atturrata, il tradizionale pan grattato siciliano, tostato in padella con dell’olio. Un piatto semplicemente perfetto.

Muddica atturrata

La ricetta che condivido oggi è un tipico antipasto siciliano che molto ha in comune con la pasta con le sarde. Le sarde a beccafico le preparo spesso, perché sono ottime come aperitivo insieme a del buon vino bianco fresco, magari un Grillo siciliano.

Questo nome curioso pare derivare dalla somiglianza delle sarde così farcite e arrotolate a un piccolo uccello, chiamato appunto beccafico. La ricetta è liberamente tratta da”Ricette di Osterie e genti di Sicilia”, un libro acquistato proprio durante quella vacanza.

Scegliete sarde non troppo piccole, così riuscirete a riempirle meglio e non si romperanno, come è successo a me questa volta.

SARDE A BECCAFICO PROFUMATE AL LIMONE

500 g sarde, non troppo piccole
1/4 di cipolla media
100 g di pan grattato
50 g di pinoli
50 g di uvetta
1 limone grande
sale, pepe, un pizzico di zucchero

 

Sarde a beccafico

1.Rimuovere la testa e le interiora dalle sarde; togliere la lisca, cercando di lasciare la coda attaccata. Lavare i filetti di sarda e lasciarli scolare.

2.Mettere in ammollo l’uvetta per una decina di minuti.Nel frattempo tagliare finemente la cipolla e metterla a rosolare in qualche cucchiaio di olio per qualche minuto. A fuoco basso aggiungere il pan grattato e con un mestolo continuare a mescolare fino a quando inizia a prendere un bel colore dorato. A questo punto aggiungere l’uvetta ben strizzata, i pinoli, la scorza di limone grattata, il sale, il pepe e il pizzico di zucchero.

3.Farcire le sarde, arrotolarle e fermare con uno stuzzicadenti. Riporre con delicatezza le sarde su una teglia rivestita di carta da forno e irrorare con un filo di olio.

4.Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 8 minuti, se le sarde sono medio piccole, o per 10-12 minuti se un po’ più grandi.

Enjoy!

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Sarde a beccafico
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