La prima volta che ho assaggiato questo piatto avrò avuto sedici anni ed ero a pranzo a casa del papà di una mia amica a Melzo. I genitori della mia amica erano separati, e non frequentavo spesso la casa di suo padre ma ricordo ancora quanto fossi felice ogni volta che mi invitava in quella casa.
Amavo molto quella casa un po’ in stile bohémien, con grandi e cariche librerie e quella cucina-solo-cucina. Non mi sono mai piaciute le cucine con tavolo da pranzo e quella mi piaceva particolarmente. Era molto luminosa con una grande finestra in stile industriale che si affacciava verso il giardino esterno, dove durante la bella stagione si pranzava e si cenava.
Amavo moltissimo anche il modo di cucinare della compagna del padre della mia amica. Non che io mi potessi lamentare di mia madre, ma questa donna aveva un modo diverso di cucinare.
Si muoveva con sicurezza tra pentole e ingredienti, tanto da sembrare parte stessa della cucina. Aveva sempre le idee chiare su cosa preparare, attingendo un po’ dai piatti che lei conosceva e un po’ fidandosi della sua capacità di abbinare sapori.
Anche quei piatti che per lei rappresentavano la tradizione, per me avevano tutto il sapore della novità. Ricordo ancora la prima volta che preparò davanti ai miei occhi il pesto alla trapanese, che lei chiamò semplicemente pesto siciliano.
Tirò fuori il frullatore e inserì dei bei pomodori maturi, le mandorle spellate, un pezzettino d’aglio, abbondante basilico fresco e profumato, un giro d’olio e sale. Frullò tutto per bene, assaggiò e aggiustò di sale e pepe e il sugo era pronto a condire qualche etto di pasta che stava cuocendo sul fuoco.
Questa pasta l’ho amata da subito ed è solo molti anni dopo che ho scoperto essere un piatto tipico trapanese solitamente preparato con le busiate, una pasta lunga arrotolata tipica di quell’area della Sicilia.
Scegliete pomodori maturi e sodi e le migliori foglie di basilico e in pochi minuti potrete improvvisare una cena con gli amici, anche quelli vegani.
LINGUINE ALLA TRAPANESE
Ingredienti per 2 persone
200 g pomodori maturi e sodi
20 g basilico
20 g mandorle
½ spicchio d’aglio
olio
sale
pepe
250 g di linguine
1.Lavare bene il basilico, rimuovere l’anima dall’aglio e tagliare i pomodori, togliendo i semi.
2.Mettere a cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
3.In un frullatore o con il minipimer frullare i pomodori insieme al basilico, all’aglio, alle mandorle, un paio di cucchiai d’olio e il sale. Assaggiare e aggiustare di sale e pepe.
4.Scolare la pasta e condire subito con il pesto. Se l’abbinate a una pasta corta, è ottima anche da mangiare fredda.
Enjoy!
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