Gita a Firenze per la schiacciata fiorentina

A Firenze per la schiacciata fiorentina

Firenze val sempre un viaggio.
Vivo a circa un’ora di macchina dal capoluogo fiorentino e una bella giornata d’inverno dal cielo terso è la scusa perfetta per raggiungere questa città e fare una giro.

Lo scopo di questa gita fiorentina è in realtà gastronomico. Come spesso capita nella scelta dei miei viaggi o brevi gite, sono il cibo o il vino la bussola che orienta le mie scelte.
Questa volta è il turno di un dolce fiorentino di cui ho tanto sentito parlare, preparato esclusivamente durante il mese di Carnevale, tra gennaio e febbraio.

Duomo di Firenze

Parlo della schiacciata fiorentina, una torta dalla forma squadrata ricoperta di zucchero a velo, spesso anche con cacao, e decorata con l’immancabile giglio, simbolo della città.
È una torta dagli ingredienti semplici ma che nasconde un procedimento e una maestria quasi alla stregua dei grandi lievitati.
Alla vista può ingannare, ricordandoci il pan di spagna, ma la consistenza e il sapore sono totalmente diversi.

Il primo assaggio

Ordino la mia prima fetta di schiacciata da Giorgio, pasticceria considerata da molti come una delle migliori per questo dolce. Prendo in mano il mio pezzo di schiacciata, ne percepisco subito la sofficità e già pregusto al palato questa consistenza. Al naso sento intensi aromi di agrumi, arancia e limone, e di vaniglia che riscopro altrettanto intesi all’assaggio. È deliziosa e non posso fare a meno di ordinarne un’altra fetta.

Com’è fatto l’impasto

Dicevo che questo dolce ha più similitudini con i grandi lievitati che con il pan di spagna.
Il procedimento prevede un impasto a base di lievito madre arricchito, dopo una prima lenta lievitazione, da zucchero, uova, burro e strutto. Lavorare impasti di questo tipo è tutt’altro che semplice, e ottenere un impasto soffice e profumato è vanto di pochi.
Ecco perché, a detta di molti fiorentini, non è facile trovarne di ottime né tantomeno riprodurla in casa.
La schiacciata servita vuota o ripiena di panna montata o crema chantilly all’italiana. Io preferisco mangiarla vuota, per godermi il suo sapore e la sua consistenza, ma vi capisco se verrete sedotti da una fetta di schiacciata ripiena.

Tre indirizzi dove assaggiarla

Nel mio breve tour ho assaggiato tre schiacciate, selezionate e già approvate da local esperti, ma se volete una lista più completa, date un’occhiata a questo post di un’amica blogger fiorentina ed esperta di questo dolce.

schiacciata pasticceria Giorgio

Pasticceria Giorgio

Come il primo amore non si scorda mai, così il primo assaggio di un cibo nuovo rimarrà sempre impresso.
Giorgio, come vi dicevo, è la pasticceria della mia prima schiacciata alla fiorentina ed è la migliore di tutte quelle assaggiate.
L’impasto risulta di un giallo più intenso rispetto alle altre, forse per una piccola presenza di zafferano, spesso previsto nella ricetta, o per una maggiore quantità di tuorli.
Molto soffice e quasi umida, è molto profumata di agrumi e si percepisce un buon profumo di burro.

Come si raggiunge: dal centro le opzioni sono due. Potete prendere l’autobus 6 e scendere alla FM0188, molto vicino a Giorgio oppure prendere la tramvia alla stazione e scendere ad Arcipressi e in circa 10 minuti di camminata raggiungere la pasticceria. Ne vale davvero la pena! Pasticceria Giorgio – Via Duccio da Boninsegna 36

Schiacciata-fiorentina-Nencioni

Pasticceria Nencioni

Piccola pasticceria di una bella via del centro.
L’impasto della schiacciata di Nencioni alla vista sembra un po’ più denso e meno giallo rispetto a Giorgio.
All’assaggio il sapore non delude e anche se meno umida della precedente, la schiacciata è molto soffice e profumata. Noto anche una punta di sale in più che gradisco molto e mi farebbe venir voglia di mangiarne un’altra.
I profumi principali sono di agrumi e vaniglia con una leggerissima nota speziata.

Come si raggiunge: questa pasticceria si trova in centro a circa 10 minuti a piedi da Palazzo Vecchio. Pasticceria Nencioni – Via Pietrapiana 24/r, Firenze

schiacciata alla fiorentina

Pasticceria Serafini

Ad accoglierci in questa pasticceria troviamo all’ingresso un volto noto, quello del Burlamacco, la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio. Ordiniamo una fetta di schiacciata, che alla vista mi risulta anch’essa un po’ meno gialla rispetto a quella di Giorgio, ma è al naso che si notano le maggiori differenze. La annuso, chiudo gli occhi e mi ricorda il panforte, il dolce senese tipico del Natale.
All’assaggio le spezie non sono invadenti ma dosate in modo equilibrato e ben bilanciate con gli agrumi. Deliziosa e soffice, anche questa un’ottima schiacciata.

Come si raggiunge: la pasticceria si trova a due passi da Piazza Beccaria. Da Nencioni la potete raggiungere in meno di 15 minuti di camminata, altrimenti dalla stazione potete prendere l’autobus 14, seguendo questo percorso. Pasticceria Serafini – Via Gioberti 168, Firenze

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