Studiare, leggere, documentarsi, e farsi guidare da chi ne sa di più.
All’attivo di un aspirante gourmet non deve mancare una buona conoscenza del vino ed è per questo motivo che l’anno scorso ho deciso di iniziare il percorso per diventare Sommelier.
In queste settimane sto per concludere il primo livello presso la delegazione FISAR qui in Versilia e insieme al mio gruppo lo scorso weekend siamo stati a visitare le vigne di una piccola realtà locale, l’azienda Giardini Ripadiversilia, alle spalle di Forte dei Marmi, nel territorio di Seravezza, in un limbo di terra tra il mare e le Alpi Apuane.
Ad accoglierci Lorenzo Svetlich, proprietario della cantina insieme al resto della sua famiglia, e l’enologo Lamberto Tosi. Da una grande passione per l’enologia la famiglia di Lorenzo decide di iniziare a produrre vino per sé già negli anni ’80, ma è dal 2002 che l’attività diventa imprenditoriale e più strutturata.
La Versilia non è certo un territorio votato alla viticoltura, tuttavia Seravezza si trova in una zona con terreni di origine silicea, che permettono di ottenere vini freschi dalla mineralità spiccata.
Grazie all’aiuto di Lamberto, negli anni hanno ampliato la superficie vitata e apportando delle modifiche alle tipologie di vitigni piantati, qualora necessario. Su questa collina troviamo oggi Vermentino, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah, coltivati in diversi appezzamenti a seconda della natura del terreno e dell’esposizione al sole.
Con scarpe comode e un po’ di fiatone Lorenzo e Lamberto ci conducono tra gli scoscesi terrazzamenti di Cabernet Sauvignon e subito ci rendiamo conto delle difficoltà a lavorare in declivi così aspri.
Vigneti piccoli e parcellizzati combinati ad un terreno roccioso e non compatto di certo non aiutano il lavoro, che deve essere completamente manuale, come nelle Cinque Terre, nel Candia o in Valtellina. Come ci spiega l’enologo, in queste circostanze il vigneto in conduzione biologica non è praticabile, ma in ogni caso i trattamenti sono ridotti al minimo, scegliendo quando possibile prodotti compatibili con l’agricoltura biologica.
Terminata la visita in vigna, in cantina ci aspettava una degustazione di quattro vini:
COLLI E MARE 2015
Il Vermentino della Versilia, prodotto da uve 95% vermentino, 5% chardonnay.
Al naso si percepisce una buona aromaticità di agrumi e macchia mediterranea, ed è caratterizzato da una forte sapidità.
COLLINE DEI MARMI 2009
L’altro bianco dei Giardini Ripadiversilia è prodotto da Chardonnay al 70% e Pinot Noir vinificato in bianco.
Giallo dorato, dai sentori di agrumi e miele, può invecchiare fino a 10 anni.
VIS VITAE 2013
Un uvaggio di Carbernet, Merlot e Syrah, per un vino fresco, di buona beva.
Precedentemente questo vino veniva prodotto con uve Sangiovese e una piccola quantità di Cabernet Sauvignon. In seguito allo sviluppo dell’azienda e alla messa a dimora di Merlot, Syrah e ulteriore Cabernet Sauvignon, a partire dalla vendemmia 2013 Vis Vitae ha cambiato anima.
PASSITO
Ultimo nato dell’azienda, prodotto da uve Traminer, Malvasia e Arneis, che conferisce acidità.
Ringrazio la FISAR delegazione Versilia per l’opportunità e Lorenzo e Lamberto per la loro disponibilità. Grazie al loro lavoro il territorio viene valorizzato e reso ancor più ricco dal punto di vista enogastronomico. Alla prossima!
Contatti utili:
- GIARDINI RIPADIVERSILIA
Via Privata Angelini 489, Ripa di Seravezza (LU)
Tel. +39 (327) 3881106
- FISAR DELEGAZIONE VERSILIA
c/o Hotel Plaza & De Russie, Piazza d’Azeglio, Viareggio (LU)
email: versilia@fisar.com
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Daniela che bello questo articolo. Io e mio marito siamo degli appassionati di vini. Ci piace andare a visitare vigneti e cantine. La Versilia sarà uno dei prossimi posti che visiteremo.
Grazie Marialuisa! Il vino sto imparando a conoscerlo da un annetto. Un mondo molto affascinante. Davvero verrete in Versilia?! Mi devi assolutamente contattare, così se vi va, possiamo incontrarci! Un abbraccio