Da quando vivo in Versilia ho fatto della Staycation una filosofia di vita, almeno per il periodo estivo. Certo, vivendo vicino al mare, il fatto di non andare in vacanza si trasforma con facilità da onere ad opportunità.
Appena è possibile, il motto è programmare gite giornaliere qui attorno: dalla vicina spiaggia della Lecciona (che non è una vera e propria gita, raggiungendola con facilità, ma ci regala sempre la sensazione di essere in vacanza), a quella più di distante di Baratti, da un giro in moto sul Romito tra Livorno e Castiglioncello, a raccogliere more sulle colline lucchesi o mirtilli selvatici sull’Appennino tosco-emiliano.
A volte basta fermarsi e guardarsi intorno, per rendersi conto delle meraviglie che ci circondano. E qui in (e attorno alla) Versilia, ce ne sono in quantità.
In onore della semplicità di uno slow living a casa propria, ho preparato una galette, un dolce semplice e rustico della tradizione francese, che ha la caratteristica di venir cotto senza stampo.
Come ripieno ho utilizzato i mirtilli selvatici raccolti all’Abetone, e li ho abbinati a un impasto simile alla brisé fatto con farina di farro e mandorle, che rimane più morbido. Diciamo che questa volta, “mi piace vincere facile”.
GALETTE DI FARRO E MANDORLE CON MIRTILLI SELVATICI
per la pasta simil-brisée:
120 g di farina di farro
30 g di farina di mandorle
30 g di amido di mais
30 g di zucchero di canna
110 g di burro, freddo a cubetti
1 tuorlo
2-3 cucchiai di acqua ghiacciata
scorza di limone
un pizzico di sale
per il ripieno:
400 g di mirtilli
50 g di zucchero di canna
10 g di amido di mais
per spennellare:
1 tuorlo
zucchero di canna
Mischiare la farina di farro insieme a quella di mandorle, all’amido di mais e alla zucchero di canna. In una planetaria o a mano (senza surriscaldare troppo il burro), incorporare le farine e lo zucchero con il burro, fino a quando il burro sarà parzialmente incorporato dalla farina e avrà la dimensione di piccoli piselli.
Unire la scorza di limone, il tuorlo, il sale e poca acqua ghiacciata, quanto basta ad ottenere una palla di impasto.
Impastare, allungando l’impasto sotto il tallone della mano, per un paio di volte. Avvolgere in pellicola e lasciar riposare per almeno un’ora.
Nel frattempo lavare i mirtilli e metterli a scolare per una decina di minuti. Poi aggiungere lo zucchero di canna e l’amido di mais e mescolare delicatamente.
Stendere l’impasto della galette in un cerchio di circa 28-30 cm, versare i mirtilli lasciando qualche centimetro di bordo libero.
Rigirare il bordo sopra i mirtilli e spennellare la finta brisée con un po’ di tuorlo e cospargere di zucchero di canna.
Infornare a 180° per circa 30-35 minuti, o fino a quando la crosta è dorata e il ripieno di mirtilli risulta denso e sciropposo.
Servitelo tiepido o a temperatura ambiente, insieme a una pallina di gelato al fior di latte.
Enjoy!
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Ciao Daniela…quanto mi piacerebbe raccogliere more e mirtilli sull’Appenino…dev’essere bellissimo! che bello (e sicuramente buono) anche il dolce! Molto invitante…
A presto
Chiara
Grazie Chiara! Sono certa che ti piacerebbe molto. Baci