La giornata trascorsa in Costiera Amalfitana è stata intensa e ricca di scoperte gastronomiche. Dopo aver visitato una produzione di Colatura di Alici ed aver passeggiato per il verace paesino di Cetara, continuiamo il nostro roadtrip lungo la statale amalfitana.
Non possiamo fare a meno di notare gli estesi e profumati limoneti, coltivati a terrazzamento lungo impalcature di legno affacciate verso il mar Tirreno. Questa è la terra del Limone Costa d’Amalfi IGP, dalla forma allungata, con buccia giallo citrino di medio spessore. Pochi kilometri più a nord, al di là dei Monti Lattari troviamo un’altra cultivar locale, il Limone di Sorrento IGP, una varietà di femminello, anch’essa pregiata e profumatissima. E da questi agrumi d’eccellenza si ricava il vero limoncello. Prodotto con pochi ingredienti (zeste di limone, alcol, acqua e zucchero) e conservato rigorosamente in freezer è forse il digestivo più rappresentativo italiano, spesso vituperato dai gourmet, ben consapevoli della scarsa qualità di bottiglie ignobilmente fregiate di questo nome. Ma assaggiatene qui uno di qualità, o per i fan dell’homemade, comprate degli ottimi limoni e provate a farlo a casa. Vi sorprenderete da quanto è buono.
Qui i limoni sono una cosa seria. Dipinti sulle ceramiche di Vietri, protagonisti nell’appena citato limoncello, non potevano che comparire anche nell’eccellente pasticceria locale. Un dolce tipico della Costiera e della Piana di Sorrento è la Delizia al Limone. Ci fermiamo sul lungomare di Minori per assaggiare questo dolce nella famosa pasticceria di Salvatore de Riso, dove non rimaniamo di certo indifferenti davanti alle invitanti e numerose torte già a fette, che mi ricordano le amate Konditorei austriache.
La Delizia è una semisfera di pan di spagna inumidita da una bagna al limoncello, ripiena di crema pasticcera al limone e crema al limone (in pratica un lemon curd), e ricoperta da queste stesse creme alleggerite da panna montata, aromatizzata al limone. Un limone al cubo. Un gioco di morbidezza e profumi, un’esplosione di freschezza ad ogni boccone.
Proseguiamo e facciamo una breve sosta – anche perché i parcheggi sono costosissimi (da 3€ a 5€ all’ora!) – ad Amalfi (qui sotto, foto del Duomo) e Positano (prima foto del post). Entrambe stupende, la prima più popolare, la seconda patinata ed aristocratica, passeggiamo per le loro stradine circondati da decine e decine di turisti, per lo più stranieri. In un alimentari compriamo un assaggio di frittata di spaghetti, un piatto povero e tradizionale campano, uno di quelli nati dall’esigenza di riciclo (qui, spaghetti al pomodoro avanzati). Come si dice, “di necessità, virtù”.
Lasciamo la Costiera Amalfitana e quindi la provincia di Salerno e attraversiamo i Monti Lattari per raggiungere la Piana di Sorrento, provincia di Napoli.
I Monti Lattari, un nome un destino, sono celebri per la produzione casearia. Non è un caso che qui vicino sono nati piatti con un generoso impiego di latticini. Dai nazional-popolari cannelloni, inventati da ‘O Parrucchiano a Sorrento, alla meno conosciuta, almeno per chi non frequenta queste zone, Pasta alla Nerano. Un piatto di spaghetti vegetariano creato da Maria Grazia, titolare dell’omonimo ristorante sulla spiaggia di Nerano, a Massa Lubrense. La ricetta è segreta, ma è composto da zucchine fritte e condito con abbondante formaggio, molto probabilmente il locale Provolone del Monaco, un formaggio semiduro a pasta filata prodotto da latte crudo proprio sui Monti Lattari. Noi l’abbiamo assaggiata presso una spartana ma autentica trattoria, da Eughenes, sempre a Massa Lubrense. Un condimento incredibilmente saporito e piacevole con la sua formaggiosa cremosità.
Da Vietri a Sorrento, circa 50 kilometri che uniscono le due province principali campane, in un angolo di Italia tra i più affascinanti. Forse non l’abbiamo visitata nel modo migliore, in macchina in prossimità di un weekend di festa, arrabbiandoci per il traffico e i parcheggi pieni (e costosi), ma questa terra non può che emozionarci, noi che amiamo riempirci gli occhi di bei panorami e paesini arroccati e assaggiare del cibo così schietto e saporito.
Indirizzi utili:
- Pasticceria Sal De Riso
Piazza Cantilena 1, Minori
Tel. 089.853618 - Trattoria Eughenes
Via Roncato 9, Termini di Massa Lubrense
Tel. 081.8081989 - Ristorante Maria Grazia
Via Marina del Cantone 65, Massa Lubrense
Tel. 081.8081011 - Ristorante ‘O Parrucchiano La Favorita
Corso Italia 71, Sorrento
Tel. 081.8781321
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