Brandacujun

Qualche mese fa Flavia di Flavia’s Flavors sul suo profilo Facebook ha posto una domanda in cui chiedeva ai suoi amici blogger di suggerirle i nomi di piatti italiani che contengono parti del corpo. In molti le abbiamo risposto, e sono venuti fuori molti nomi, dai più comuni – come le orecchiette, le lingue di gatto, le linguine – ad altri meno conosciuti, come le palle del nonno (che sarebbe un salame tipico di Norcia).

A noi blogger di Cucina Conversations è piaciuto talmente tanto questo argomento, da farlo diventare il tema del mese di maggio.

Sfogliando vari libri di cucina regionali in cerca di un’ispirazione, mi è cascato l’occhio su un piatto ligure che non avevo mai sentito nominare: il brandacujun.
Si tratta di un antipasto tipico della riviera di Ponente e diffuso anche nel Sud della Francia con il nome di brandade, e i suoi ingredienti base sono lo stoccafisso e le patate.

Cosa significa brandacujun?
Il brandacujun è un termine formato da brandareun verbo provenzale antico che significa ‘scuotere’, e cujun che non credo abbia bisogno di traduzione.

La storia di questo preparazione pare legata ai marinai del Ponente ligure che usavano cucinare questo semplice piatto durante le loro traversate in mare. Il marinaio di turno effettuava da seduto la brandatura, cioè la fase di scuotimento per mantecare stoccafisso e patate, tenendo la pentola tra le gambe. In questo modo era inevitabile che anche i testicoli del povero malcapitato venissero urtati.
Un’altra leggenda vede legato questo nome al fatto che il piatto fosse preparato dal mozzo meno sveglio, detto appunto cujun.

Qualsiasi sia l’origine del suo nome, rimane il fatto che sia un piatto semplice da preparare e delizioso. Comprate un buon stoccafisso e scegliete un extravergine delicato, idealmente uno ligure da olive taggiasche.

La ricetta è stata adatta dal libro Slow Food “Ricette di Liguria”.

Siete curiosi di sapere cosa hanno preparato le altre ragazze di Cucina Conversations?

brandacujun

BRANDACUJUN

Ingredienti per 6 persone – come antipasto

4 etti di stoccafisso già ammollato
3 etti di patate
uno spicchio d’aglio
prezzemolo
80 ml di olio extravergine
sale e pepe nero delicato

1. Pelare le patate, metterle in una pentola insieme allo stoccafisso e coprire con acqua fredda. Portare a ebollizione e far cuocere fino a quando le patate saranno cotte (circa 30 minuti).

2. Scolare le patate e lo stoccafisso, far intiepidire e rimuovere le lische dal pesce.

3. Sbucciare l’aglio, rimuovere l’anima e tritarlo finemente insieme al prezzemolo e metterli nella pentola che avete usato precedentemente, insieme allo stoccafisso e alle patate. Condire con sale e pepe, versare l’olio a filo iniziare a  brandare, scuotendo la pentola con forza. Potete facilitare l’operazione usando una forchetta. Il risultato deve essere abbastanza rustico.

4. Aggiustare eventualmente di sale e pepe e servire con del pane tostato.

Enjoy!

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Brandacujun
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