Quali sono i #100viaggi che vorreste fare nella vostra vita?
È la domanda che si è posta l’amica e collega Serena Puosi di Mercoledì tutta la settimana in questo post, dove condivide le sue cento scelte e invita tutti a fare la propria lista.
Ho pensato di dire la mia in chiave Food&Wine e di fare un elenco di tutti quei posti che io vorrei visitare, spinta dalla curiosità di scoprire il lato enogastronomico.
Voi quali aggiungereste?
1. New York, per assaggiare un vero NY Cheesecake, il pastrami da Katz (quello di Harry ti presento Sally, vi ricordate?) e i bagel.
2. Monaco di Baviera, per bere una birra all’Hofbräuhaus
3. Modena, per visitare un’Acetaia e assaggiare un aceto tradizione di 100 anni (fatto nel 2015)
4. Valle d’Itria, per vedere la produzione del Capocollo di Martina Franca e assaggiare le bombette (fatto nel 2015)
5. Milano, per riscaldarsi con un autentico risotto alla milanese con ossobuco da Ratanà (fatto nel 2016)
6. Quebec, Canada; per vedere come si produce lo sciroppo d’acero e usarlo a fiumi sui pancake
7. Bretagna, per il piacere di mangiare le ostriche direttamente dall’ostricaio (e pagarle 1 euro l’una)
8. Sardegna, per vedere la produzione di su filindeu (la pasta più rara al mondo) e assaggiare le seadas
9. Torino, per mangiare in una piola un tradizionale pasto piemontese: vitello tonnato, tartare di fassona, agnolotti del plin e bollito. E accompagnare il tutto con un buon Barbera
10. Langhe, per visitare una cantina a Barolo e vedere dove viene prodotto uno dei più grandi vini rossi italiani
11. Cambridgeshire, UK; per lo Stilton, il mio blue cheese preferito
12. Porto, per andare a Vila Nova de Gaia e scoprire uno dei vini fortificati più amati e conosciuti al mondo (fatto nel 2011)
13. Andalusia per fare aperitivi con tapas e scoprire lo Sherry a Jerez de la Frontera e il Pedro Ximenez a Montilla e Moriles
14. Bergamo; per una buona polenta taragna
15. Texas per scoprire tutte le facce del vero barbecue texano
16. California per far finta di essere in Sideways e degustare Pinot Nero, Chardonnay e Zinfandel in ogni cantina che si incontra per strada
17. Tokyo, per fare colazione con il sushi al mercato di Tsukiji e assaggiare un autentico ramen
18. Indonesia, per vedere la produzione del pregiato (e delizioso) zucchero di cocco
19. Singapore, per mangiare ottimi noodle, zuppe e Hainanese Chicken Rice in uno degli oltre cento hawker center della città (fatto nel 2017)
20. Portonovo sul Conero, per mangiare a due passi dalla sua acqua cristallina un piatto di Moscioli di Portonovo, le cozze selvatiche Presidio Slow Food (fatto nel 2015)
21. Costiera Amalfitana, per assaggiare la torta ricotta e pere di Salvatore de Riso a Minori e una delizia al limone ovunque la troviate (fatto nel 2015)
22. Trentino, per vedere come si produce un burro di malga e fare scorpacciate di strudel di mele
23. Noto, per andare nel Caffè Sicilia di Corrado Assenza e assaggiare le sue granite e la sua pasticceria creativa.
24. Vietnam, per provare una delle migliori cucine del sud-est asiatico e assaggiare finalmente il pho
25. Bali, per provare vedere le sue risaie e assaggiare il Nasi Goreng e il Babi Guling, il maialino cotto allo spiedo farcito con aglio zenzero e curcuma. (fatto nel 2017)
26. Kerala per assaggiare le vere parotha, delle specie di piadine indiane preparate al momento e profumate di cocco
27. Brasile per provare un vero churrasco e bere birra ghiacciata, o come dicono loro ‘stupidamente gelada’ (fatto nel 2009)
28. Havana, Cuba. Per sorseggiare un buon rum cubano.
29. Lima, Perù. Per togliermi la voglia di ceviche e magari imparare a cucinarlo bene.
30. Gaeta, Lazio. Per assaggiare le sue olive dal sapore vinoso e mangiarsi un pezzo di tiella con scarola e olive vista mare (fatto nel 2015)
31. Roma, per mangiare i carciofi alla Giudia nel ghetto e un buon piatto di cacio e pepe
32. Isola d’Elba, Italia; per visitare un vigneto di Aleatico e degustarlo insieme a della schiaccia briaca (non l’ho fatto, ma ve ne parlo qui)
33. Altamura, per comprare un po’ di pane di Altamura Dop e assaggiare le tette di monaca (sono un dolce!). E visitare il caseificio Di Cecca (in parte fatto nel 2015)
34. Nizza, Francia; per fare un tour dei mercati, assaggiare croissant, fougasse e socca come se non ci fosse un domani (fatto nel 2014)
35. Champagne, Francia; per visitare ogni angolo della Montaigne de Reims, della Vallée della Marne e della Côte de Blancs e fermarsi a ogni cantina aperta
36. Parigi, Francia; per consumare un pasto vegetariano stellato da Alain Passard e assaggiare i dolci di Genin (e vendere un rene per permettersi queste esperienze gastronomiche)
37. Londra, UK; per perdersi tra i banchi del Borough Market e assaggiare più cose possibili.
38. Dublino, Irlanda; per bermi fiumi di ottima Guinness e provare l’abbinamento con le ostriche.
39. Vienna, Austria; per assaggiare la sacher del Café Sacher e del Café Demel e decretare qual è la migliore
40. Kampot, Cambogia; per vedere la produzione di uno dei pepi più pregiati al mondo e comprarne il più possibile.
41. Madagascar, per la coltivazione di vaniglia e riempirmi la valigia di questa preziosa spezia
42. Buenos Aires, Argentina; per mangiare l’asado e le empanadas e assaggiare il mate, la tradizionale bevanda argentina
43. Cape Cod, USA; per togliersi la voglia di aragosta
44. New England, USA; per visitare un meleto, cogliere le mele e cucinare un autentico apple pie (qui una lista dei migliori pick-your-own apple orchards)
45. Abruzzo; per assaggiare gli arrosticini e le pallotte cacio e ovo (fatto in parte, nel 2015)
46. Costa dei Trabocchi, Abruzzo; per mangiare un brodetto di pesce su un trabucco.
47. Piana del Sele, Salerno; per fare un tour delle migliori mozzarelle salernitane lungo la strada della mozzarella.
48. Plymouth, UK; per mangiare il miglior Fish and Chips d’Inghilterra
49. Gerusalemme; per mangiare falafel, tabouleh e hummus a ogni ora del giorno.
50. Firenze; per innamorarsi di piatti a base di interiora come la trippa e il lampredotto (fatto più volte dal 2009)
51. Mantova; per i tortelli con amaretti e zucca e un pezzo di sbrisolona
52. Lisbona, per assaggiare il baccalà in più modi possibili e ordinare decine di Pasteis de Belem (fatto nel 2011)
53. Pantelleria, Sicilia; per i suoi capperi e il passito più buono d’Italia a base di Moscato d’Alessandria
54. Trapani; per le busiate alla trapanese (fatto nel 2009)
55. Palermo, per un giro a Ballarò e per pane e panelle vista mare a Mondello (fatto nel 2009)
56. Favignana, per il suo tonno e la sua bottarga
57. Ischia; per il coniglio all’ischitana e un buon bicchiere di Forastera
58. Massa Lubrense, Costiera Amalfitana; per un piatto di spaghetti alla Nerano da Mariagrazia o alla trattoria da Eughenes (fatto nel 2015)
59. Sorrento; per assaggiare i cannelloni da O’Parrucchiano, il ristorante dove sono stati inventati
60. Budapest; per un buon gulasch e per provare le pasticcerie tradizionali
61. Belgio; per degustare una birra trappista direttamente nell’abbazia dove viene prodotta
62. Marsiglia, per la bouillabaisse, la zuppa di pesce più famosa di Francia
63. Livorno, per un vero cacciucco e un giro al mercato coperto più grande d’Europa (fatto più volte)
64. Bangkok, per il suo street food tra pad thai e green curry
65. Giava, per assaggiare piatti vegani tradizionali come il gado gado, a base di tofu e salsa di noccioline
66. Malesia, per assaggiare ovunque il cocco fresco e una delle cucine asiatiche più variegate (fatto nel 2017)
67. Stato di Jalisco, Messico; per visitare un’agaveria e bere della buona tequila.
68. Svezia a dicembre a mangiare i Kanelbullar e i Lussekatt, i panini dolci allo zafferano che si preparano per Santa Lucia
69. Isole Lofoten, per mangiare il miglior stoccafisso e vedere come viene fatto
70. Nuova Zelanda, per fare un giro di cantine nel Malbourough a degustarmi Sauvignon Blanc e nel Martinborough per i Pinot Noir
71. Australia, costa orientale; per fare scorpacciate di noci di macadamia
72. Sydney, per assaggiare Lamington, lemon delicious, pavlova e tutti gli altri dolci che sento sempre nominare in ogni stagione di Masterchef Australia
73. Beijing, per l’anatra laccata alla pechinese e tanto street food cinese
74. Hong kong, per una delle migliori cucine cinesi e magari imparare a fare bene i dim sum
75. Napoli; per babbà, pizza e un pasto da Nennella con mozzarella in carrozza e friarielli (fatto nel 2014)
76. Chiba (a est di Tokyo), Giappone; per vedere la produzione della salsa di soya tradizionale.
77. Kobe, Giappone; per assaggiare l’omonimo manzo, uno dei più pregiati al mondo
78. Yucatàn, Messico; per mangiare tacos, quesedillas, empanadas tra una Corona (la birra) e l’altra
79. Coast to Coast, USA; per fermarsi a mangiare nei migliori diner del paese e provare tutte le sfumature di hamburger
80.Versilia, per gli ‘spaghetti coi nicchi’, i tordelli, la scarpaccia e molto altro (fatto, tante volte)
81. Los Angeles, per provare la cucina salutista della West Coast
82. Valencia, per una paella tradizionale
83. Paesi Baschi, per fare un aperitivo con pintxos (la versione basca delle tapas) e txacolì, il vino bianco tipico
84. Seoul, per assaggiare un tradizionale kimchi coreano
85. Sri Lanka, per salire sul treno che corre in mezzo alle piantagioni del tè
86. Sichuan, per vedere la produzione del pepe-non-pepe di Sichuan
87. Marocco, per un buon tajine e comprare tante spezie
88. Sud Africa, per un giro di cantine e assaggiare Steen e Pinotage
89. Barcellona, per un giro alla boqueria
90. Barossa Valley e Coonawarra, Australia; per girare tra i vigneti di Shiraz e Cabernet Sauvignon
91. Chile, per un buon bicchiere di Carmenere e assaggiare il Pisco, il brandy cileno
92. Franciacorta, per scoprire come si produce un metodo classico e perché proprio qui nasce uno dei migliori spumanti italiani (fatto nel 2016)
93. Venezia, per mangiare in un bacaro e assaggiare le schie, i gamberetti tipici della laguna veneta
94. New Orleans, per scoprire la cucina creola della Luisiana
95. Copenhagen, per vedere dove è nata la cucina nordica (anche se non c’è più il Noma)
96. Berlino, per mangiare un currywurst in un Imbiss, i tipici chioschi o piccoli locali dove mangiare qualcosa al volo
97. Venezuela, per scoprire le piantagioni di cacao più pregiato, il criollo
98. Instanbul, per sentire come deve essere un vero kebab
99. India del Nord, per provare il curry in ogni modo e bere tante tazze di chai
100. Isole greche, per fare il pieno di una delle mie cucine preferite
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